Spesso i genitori o gli insegnanti si rendono conto che il proprio figlio o alunno ha delle difficoltà ma non riescono ad individuarle.
Vedono che il bambino/a è intelligente ma non riesce ad es. a fare il problema presentato o l'operazione matematica richiesta, oppure ogni volta che si deve mettere a fare i compiti è una tragedia familiare, litigi, discussioni fino a riuscire ad iniziare ma ....poi non si impegna, è pigro, scrive male, legge sillabando o scrive lettere o numeri al contrario,ecc...
In tutte queste situazioni (e non solo) sarebbe importante fare una valutazione da uno specialista, che già da un primo incontro con i genitori potrà rendersi conto se il bambino necessita o meno di fare un approfondimento diagnostico di I livello.
Ma non è bene aspettare?
No, perchè prima si individuano le difficoltà prima ci si può lavorare in modo mirato ed efficace, anche perchè non tutte le difficoltà sono Disturbo, ma devono comunque essere trattate e meglio se precocemente.
Cosa ci si può aspettare da un primo incontro?
Solitamente in un primo incontro i genitori potranno:
1.portare a visionare i quaderni del bambino/a;
2.ricevere chiarimenti ed informazioni riguardo ai DSA;
3.capire se il proprio figlio necessita o meno di fare un approfondimento diagnostico.
In cosa consiste un approfondimento diagnostico?
Un percorso di valutazione e/o
diagnosi prevede normalmente 4 o 5 incontri, nei quali vengono
somministrati i test (da cc) che cosentiranno di definire con chiarezza
le difficoltà del bambino.
A questo punto ci si potrà rendere conto se:
1.quello
che aveva allarmato non consiste nè in una difficoltà nè tantomeno in
un disturbo dell'apprendimento, ma è dovuto ai tempi evolutivi del
bambino quindi il genitore e gli insegnati possono tranquillizzarsi;
2.quello che il bambino manifesta è una difficoltà superabile se trattata precocemente ed in modo didatticamente adeguato;
3.il
bambino ha un disturbo dell'apprendimento che se trattato precocemente
ed adeguatamente potrebbe portare a dei miglioramenti.
Nel caso in cui si dovesse riscontrare una difficoltà o un disturbo cosa fare?
E' importante che scuola, famiglia e
specialista collaborino nella costruzione di un intervento mirato a
favorire il benessere del bambino.
Quali difficoltà o disturbi si possono riscontrare più frequentemente?
1.DISLESSIA;
2.DISORTOGRAFIA;
3.DISGRAFIA;
4.DISCALCULIA;
5.DIFFICOLTA' DI COMPRENSIONE E PRODUZIONE DEL TESTO;
6.DIFFICOLTA' DI COMPRENSIONE E RISOLUZIONE DEI PROBLEMI;
7.DIFFICOLTA' VISUO- SPAZIALI.
Per ulteriori informazioni potete contattare:
Dott.ssa Romina Venti
psicologa -psicoterapeuta
(iscr. Ord. Psic. Umbria N° 536 sez A)
Tel. 3387621194
e-mail: romina.venti@virgilio.it